Dall'altra parte del mare

Regia di Jean Sarto

Tutto comincia quando Clara che vive a Parigi, viene chiamata dal regista Abele a Roma per collaborare ad una messa in scena teatrale. Ben presto tra loro sorgono dei contrasti: lei vorrebbe entrare dentro le esperienze singole, lui predilige un tratto “oggettivoˮ. Entrambi cercano di penetrare nel fondo dei sedimenti della memoria, per non rimuovere e dimenticare ciò che è accaduto. “Sono un essere umano che vuole vivere, un essere umano!ˮ, è questo il grido disperato di Ka-Tzetnik 135633 (Konzentrazion Zenter e numero
marchiato nella carne), Yehil De-Nur sopravvissuto allʼolocausto, scrittore polacco testimone al processo Eichmann. Uno dei due deportati di Auschwitz a cui vogliono fare riferimento, nella messa in scena sulla shoah. Lʼaltra è Tosca Marmor, ebreo-polacca col numero marchiato nella carne del braccio sinistro, intervistata allʼinizio del film da Clara a Parigi, a lei la lega un grande legame di
amicizia. I contrasti non si risolvono facilmente. A Trieste, dove dovrebbe effettuarsi la messa in scena, Clara ne approfitta per cercare suo padre sparito quando lei aveva otto anni. Viene a sapere di un suo passato oscuro tra i domobranci, gli sloveni anticomunisti che collaborarono con nazisti e gli fascisti che si erano spartiti, occupandola, la Slovenia e formavano una divisione di SS, la Karstjaeger
(cacciatori del Carso). Mentre Clara fa i conti col suo passato trasportata dalle sue emozioni, Abele cerca i luoghi adatti per il suo teatro itinerante, ma non trova più i segni del passato e lʼorrore provato visitando San Sabba lo fa desistere dallʼimpresa: “…non si può esprimere lʼinesprimibile e neanche rappresentarloˮ. Clara con il padre ritrovato riesce a lasciarsi alle spalle i suoi fantasmi e può finalmente guardare dallʼaltra parte del mare.

Miglior film al Santa Marinella Film Festival, Miglior attrice a Gordana Miletic al Saturno Film Festival.

Con Galatea Ranzi, Vitaliano Trevisan, Gordana Miletic-De Santis, Viviana Di Bert, Alessandra Battisti, Tony Allotta, Paolo Assomma, Dino Castelli Soggetto e sceneggiatura di Monica Rapetti

Musiche di Alessandro Molinari

Produzione: Dream Film – Ila Palma, prod. esecutiva Caro Film – Italia 2008