Enzo, domani a Palermo

Regia di Daniele Ciprì e Franco Maresco
Enzo Castagna (che interpreta se stesso), è un impresario di pompe funebri, organizzatore cinematografico e di feste di piazza palermitano, ha collaborato con alcuni grandi registi, quali Vittorio De Sica, Pier Paolo Pasolini, Francis Ford Coppola, Giuseppe Tornatore.
Dopo una lunga e gloriosa carriera come organizzatore cinematografico e di feste di piazza, come impresario di pompe funebri, e dopo un tentativo di entrare in politica sotto la bandiera indipendentista (abortito perché nei sui uffici
sono state ritrovate le carte di identità originali lasciategli in consegna, a garanzia del voto, dalle sue comparse, clienti e potenziali elettori, e quindi a suo carico è stata aperta un indagine giudiziaria); in seguito allʼaccusa di un collaboratore di giustizia, viene arrestato e condannato per aver preso parte, come basista insieme a uno dei suoi figli, ad una rapina organizzata dalla mafia, per carenza di liquidità, presso la sede centrale delle Poste di Palermo.
Il bottino di undici miliardi di lire, di cui nove in contanti e il resto in titoli di credito, è stato rapidamente recuperato dalle forze dellʼordine. Probabilmente, così si vocifera, subito dopo la rapina, quel bottino è stato in parte custodito, allʼinterno delle bare, in attesa di tempi migliori, presso il magazzino della sua agenzia funeraria, che gestisce insieme ai suoi figli. Enzo, ormai uscito dalla galera, agli arresti domiciliari, ripercorre la sua storia mentre continua a svolgere le sue attività di organizzatore di feste di Piazza per le ricorrenze santificate.
Fuori Concorso alla Mostra Internazionale dʼArte Cinematografica di Venezia1999.
Con Enzo Castagna, Saverio DʼAmico, Salvatore Cascio, Carlo Giordano, Tony Sperandeo
Produzione TeaNova-IlaPalma, Cinico Video, Italia 1999
Distribuzione: Ila Palma
