La seconda patria - Another Homeland

Regia di Paolo Quaregna
Hanno scelto di lasciare la terra dei loro padri, la loro terra, come hanno fatto negli ultimi 100 anni poco meno di 30 milioni di concittadini. Hanno fatto valigie e fagotti, hanno attraversato le frontiere. Hanno scelto, tra varie strade, quella che attraversa lʼoceano che porta nel Nuovo Mondo, terra del
sogno e delle “grandi opportunitàˮ, dove – ad eccezione degli autoctoni – la famiglia con più antiche radici ha meno di 5 secoli, dove hanno trovato casa e lavoro uomini e donne di decine di nazionalità diverse. Johnny ha il ricordo ancora vivo del suo arrivo a Toronto: un anno di lavori saltuari e poi la chiamata di Iron Ore. Un viaggio di 1600 km che valeva la pena: a Toronto si guadagnavano $ 30 la settimana, al Nord in miniera 150-200. Lʼuomo che guarda il mare è nato ottantatre anni fa, a Sannicandro di Bari, paese che ha lasciato allʼetà di 13 anni. Da circa sessantʼanni, dopo un passaggio in Belgio, vive nella cittadina di Sept Iles, nel Nord del Quebec, una delle più grandi province del Canada. Qui la temperatura media è di 5° sopra lo zero, ma nel lungo inverno, per circa sei mesi, può arrivare anche a -25°. Adattarsi a un clima così rigido, per
lui, non è stato poi così difficile… Nella sua vita ha fatto tanti sacrifici! Si è trovato bene a vivere qui, forse perché Sept Iles si affaccia sul mare, e questo gli ricorda il mare di Bari, il suo mare.
Con Johnny Stea, Florent Vollant, Pierre Curzi, Tony Nardi, Paul Tana, Rita Tigli
Produzione: IlaPalma-DreamFilm, Istituto Luce-Cinecittà, Filmoption Intenational, Italia-Canada 2019
Distribuzione: Istituto Luce-Cinecittà
