Strade nella malerba

Regia di Augusto Contento
Strade nella Malerba, è un viaggio tra i meandri del ventennio fascista. Strade nellʼaccezione di un percorso culturale e politico che definisce, ridisegna di continuo, orizzonti e paesaggi dellʼidentità italiana. Strade che hanno tracciato le rotte della nostra memoria intima e collettiva, nelle loro antiche molteplici connessioni e scambi: Grecia, Roma, Egitto, nord Africa, il micro mondo mediterraneo, le repubbliche marinare e la tensione verso lʼignoto, la rivoluzione estetica del Rinascimento, la sovversione morale del Risorgimento.
Strade dunque che sono la testimonianza del nostro passato. Lʼunica mappa, la sola bussola, in grado di spingerci verso i lidi sconosciuti del futuro. La Malerba, al contrario, è la metà oscura della nostra civiltà. È lʼoblio nel quale sʼinabissano lʼimmaginazione, il pensiero, i linguaggi, le parole, un certo modo di percepire e interpretare il mondo. Un proliferare di spire velenose che lacerano la
bellezza dʼItalia, prosciugandone la sua grazia dallʼinterno e trasformando le sue città in necropoli. Strade nella malerba, mescola al suo interno tecniche e stili diversi: finzione, documentario, teatro delle marionette e della gente e, come in Viaggio nel Crepuscolo, lʼanimazione.
Elementi visivi che aprono lo spazio alle voci dei nostri protagonisti, alternandosi costantemente lungo lʼarco del film, frammentandosi, rendendo le sequenze tasselli di un mosaico. La finzione è usata per interrogare, drammatizzare, nel senso della rappresentazione, lʼautenticità dei fatti storici mostrati nella parte documentaria che questiona la veridicità della finzione. Lʼanimazione è lʼanello di continuità tra i diversi elementi.
Con Gherardo Colombo, Gad Lerner, Maaza Mengiste, Massimo Salvadori, Anna Funder
Genere: doc-lungometraggio-animazione
Produzione: Cineparallax, IlaPalma-DeamFilm, Francia-Italia 2023
